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Agosto

Immagine del redattore: Carlo MarasciuloCarlo Marasciulo

Agosto


Taccion le voci dei bimbi, fuggite nel tardo meriggio.

Vuote le stanze, aperte su tremolanti orizzonti incerti

nel sogno che serpeggia fra strade e case prive di vita.


E stanco e felice rimiro la calura che acceca il cielo

(bianco velato sudario d’una morte brulicante esistenze):

una strana e beata angoscia m’attanaglia il cuore, Agosto,

figlio del fulgido languore di questa stagione ingannatrice.


Treviso, 9 agosto 2019


da Stagioni poetiche

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